Acufene: rimedi per calmare i fischi o ronzii all’orecchio
L’acufene è, per definizione, un disturbo uditivo che colpisce diverse persone nel mondo. Chi è soggetto a tale fenomeno ha la percezione di suoni o rumori che, però, non provengono da una fonte esterna. Gli interessati possono avvertire un leggero tintinnio, così come un forte ronzio o fischio, che può essere sia continuo che intermittente. Tale condizione, dunque, si manifesta in diversi modi e con caratteristiche differenti, a seconda della persona interessata.
Inoltre, è interessante notare come il volume dell’acufene, analizzato con particolari strumenti da laboratorio, non sia sintomatico della sua gravità. Ciascun individuo, infatti, manifesta una soggettiva tolleranza al rumore causato dall’acufene che può presentarsi a qualsiasi età, anche se si registrano pochi casi tra i bambini. I più piccoli, in realtà, potrebbero soffrire di problemi all’udito già dalla nascita e, pertanto, non riescono a notare l’acufene proprio perché sono abituati a questo costante ronzio e, quindi, non lo riferiscono agli adulti.
Continuando la lettura dell’articolo, andremo ad analizzare, nel dettaglio, tutto ciò che riguarda gli acufeni, come si manifestano, quali sono le cause, i sintomi e rimedi efficaci per contrastare gli effetti indesiderati.
Quali sono le cause dell’acufene?
Come abbiamo accennato in precedenza, l’acufene può manifestarsi in ogni individuo anche se i soggetti più interessati sono gli anziani, specialmente se vengono esposti a rumori eccessivamente alti. Esistono alcune situazioni, infatti, che contribuiscono a determinare la comparsa di acufene, come nel caso di concerti, sagre, eventi sportivi. Tutte attività che comportano rumori molto forti e che potrebbero provocare un danno all’udito.
Per quanto riguarda le cause di tale fenomeno, invece, sono da annoverare condizioni ben precise come:
- la riduzione dell’udito nelle persone di età avanzata
- la presenza di rumori molto forti
- interventi chirurgici oculari
- eventuali infezioni all’apparato uditivo o sinusiti
- patologie cardiache o vascolari che contribuiscono a creare danni all’udito
- problemi alla tiroide, sbalzi ormonali nelle donne in menopausa o in gravidanza
- difetti di allineamento tra mandibola e mascella
- l’assunzione di determinati farmaci.
In relazione a quanto detto, è comunque difficile stabilire la causa esatta dell’acufene, anche se molto probabilmente tale fenomeno è correlato al modo in cui si percepiscono alcuni suoni e come questi vengono interpretati dal cervello.
Infine, tra le cause dell’acufene sono da annoverare anche fenomeni meno incisivi, ma che comunque potrebbero comportarne la comparsa. Tra questi vi è l’accumulo di cerume nell’orecchio, che talvolta può essere così elevato da creare danni all’udito; per risolvere il problema bisognerà rivolgersi al proprio medico o a specialisti otorinolaringoiatra che provvederanno a un’estrazione manuale, ricordandosi che utilizzare in autonomia un comune cotton fioc potrebbe solo aggravare la situazione.
Quali sono i sintomi dell’acufene?
I sintomi dell’acufene variano da persona a persona: alcuni possono percepire un suono leggero e intermittente che non incide particolarmente sulla vita quotidiana. Altri, invece, potrebbero soffrire di acufeni intensi e persistenti, causando disturbo del sonno, difficoltà di concentrazione, forte irritabilità e stati d’ansia. Inoltre i fischi o ronzii possono coinvolgere un solo orecchio o entrambi; la localizzazione varia a seconda della causa sottostante.
C’è da specificare, in aggiunta, che la sensibilità al rumore non solo è soggettiva, come detto in precedenza, ma può cambiare anche nel corso degli anni. Pertanto, alcuni suoni che prima non creavano disturbo, possono improvvisamente arrecare un marcato fastidio.
L’acufene di per sé non rappresenta un pericolo per la salute, in quanto la sua comparsa provoca fastidi, ma non particolari dolori. Nonostante ciò, può risultare molto fastidioso se accentuato, in quanto può condizionare lo svolgere delle attività quotidiane, disturbare il sonno e minare la concentrazione. Nel prossimo paragrafo andremo a focalizzare l’attenzione sui rimedi per contrastare l’acufene.
Rimedi acufene: come calmare i fischi o ronzii all’orecchio
In medicina non esistono cure definitive per l’acufene, ma sono comunque disponibili diversi rimedi e trattamenti per alleviare i sintomi, puntando al miglioramento della qualità della vita per le persone soggette a questa condizione.
Una delle terapie più efficaci è quella del suono. Essa prevede l’utilizzo di suoni rilassanti, come musica dolce o rumori bianchi, mascherando l’acufene e riducendo la percezione. Tale trattamento può aiutare a distogliere l’attenzione dal suono fastidioso che si avverte, diminuendo l’impatto che esso provoca sull’umore e sulla concentrazione.
Esistono, poi, delle tecniche di rilassamento che mirano a gestire al meglio lo stress provocato dall’acufene. Praticando una respirazione profonda, attraverso la meditazione o lo yoga, si può arrivare a ridurre gli stati di ansia e ad affrontare con più lucidità questa condizione.
Anche uno stile di vita adeguato contribuisce a ridurre l’impatto degli acufeni sul quotidiano. Pertanto è opportuno limitare il più possibile l’esposizione ai rumori forti, evitare l’uso prolungato degli auricolari, diminuire il consumo di caffeina e alcol, mangiare sano e praticare un costante esercizio fisico.
A tal proposito, in ambito alimentare, molti studi hanno confermato come l’assunzione di determinate sostanze possa contribuire efficacemente a ridurre i sintomi dell’acufene. Ginkgo Biloba, vitamina B12, magnesio, acido alfa-lipoico sono tra le sostanze più indicate, contenute negli integratori alimentari, che forniscono un supporto aggiuntivo.
In conclusione, va specificato che ognuno di questi rimedi deve essere necessariamente concordato con un medico specialista o con un professionista dell’udito, con cui si andrà a valutare l’approccio più adatto a ogni caso specifico.