Nutraceutici in oculistica: quali sono i principali e i più importanti?

Leggi il nuovo articolo del blog di Baif International e scopri quali sono i principali e più importanti nutraceutici in oculistica e come ad esempio le vitamine possano rivelarsi un valido alleato per il benessere dell’occhio.

Cos’è la nutraceutica

Il termine nutraceutica è sempre più utilizzato nelle riviste scientifiche e non, ma cosa si intende, quale può essere la definizione corretta di alimento nutraceutico?

Nutraceutico è un neologismo cosiddetto sincratico ossia la fusione di due parole che in questo caso sono nutrizione e farmaceutico; il termine è stato coniato nel 1989 dal nutrizionista e biochimico statunitense Stephen De Felice per indicare un alimento, o parte di esso, la cui assunzione svolge una funzione benefica sulla salute umana, comprendendo la prevenzione e il trattamento di una malattia.

La nutraceutica quindi è la scienza che studia le sostanze alimentari, estratte da alimenti od ottenute per mezzo di biotecnologie, in grado di agire positivamente sulle funzioni fisiologiche dell’organismo e di favorirne il benessere contrastando i processi degenerativi.

Le Vitamine

La vitamina A è essenziale per il buon funzionamento della retina, è coinvolta nell’adattamento dell’occhio all’oscurità e al cambiamento di luce, è responsabile della trasformazione della rodopsina e della fotopsina, due molecole che partecipano alla trasformazione dell’impulso nervoso in segnale visivo. Per questo motivo una carenza di Vitamina A può essere la causa di emeralopia, ossia difficoltà di visione in condizione di scarsa illuminazione o durante il crepuscolo. Molti studi hanno dimostrato gli effetti protettivi del retinolo e del suo precursore, il betacarotene, nella Degenerazione Maculare Senile (DMS); il betacarotene è un carotenoide, cioè uno dei pigmenti vegetali (di colore rosso, giallo e arancione) che sono precursori della vitamina A (retinolo).

La vitamina E è riconosciuto per le proprietà antiossidanti, protegge le cellule dell’occhio contro i radicali liberi; è stato dimostrato ampiamente che la Vitamina E facilita l’assorbimento della vitamina A.

La vitamina C ha notoriamente spiccate proprietà antiossidanti che sono molto importanti a livello oculare per garantire il buon funzionamento delle cellule della retina, diminuire il rischio di sviluppare cataratta e rallentare la progressione della degenerazione maculare senile.

La carenza di vitamina D, in recenti studi scientifici è risultata correlata ad una maggiore probabilità di insorgenza della degenerazione maculare senile.

Altre sostanze importanti

La melatonina, secreta dalla ghiandola pineale, ai più conosciuta per la sua funzione riequilibratrice del ritmo circadiano dell’organismo (regolazione sonno-veglia), ha una potente azione antiossidante. Può avere un ruolo nel trattamento di diverse patologie oculari legati all’invecchiamento come il glaucoma, la DMS e rallentare l’insorgenza della retinopatia diabetica e della cataratta.

Il coenzima Q10 è un potentissimo antiossidante che contrasta i meccanismi proapoptotici e stabilizza le membrane mitocondriali in caso di stress ossidativo. Risulta efficace nelle malattie neurodegenerative, come nel trattamento del glaucoma.

L’acido ialuronico è un polimero che è stato scoperto proprio nell’occhio e ha un ampio uso oftalmico. Stimola la riparazione cellulare.

Luteina e zeaxantina sono coloranti naturali presenti nelle verdure a foglia verde, con proprietà antiossidanti. Prevengono e rallentano la progressione di cataratta e DMS, neutralizzando i radicali liberi che possono danneggiare la retina. Inoltre filtrano la luce blu dei raggi UV che aggredisce i fotorecettori dell’occhio.

Lo zinco è un sale minerale antiossidante che ha il compito di trasportare la vitamina A dal fegato alla retina dove viene prodotta la melanina necessaria a proteggere l’occhio; infatti la melanina assorbe la luce dispersa, che non ha interagito con i fotorecettori retinici, evitando l’abbagliamento. Lo zinco è molto presente nell’occhio soprattutto nella retina e nella coroide, il tessuto vascolare sottoretinico.